POLITICA
Presentato online il libro 'Palmina. Una storia sbagliata'
L’associazione Sud Est Donne omaggia la memoria di Palmina con la pubblicazione a sei mani edita da Les Flâneurs Edizioni

Fasano - L'associazione Sud Est Donne ha presentato il libro “Palmina. Una storia sbagliata” scritto da Mario Gianfrate, Pierdomenico Corte-Ruggiero e Sara Cordella attraverso un interessante webinar a cui ha preso parte Mario Gianfrate, co-autore del libro; Giulia Sannolla, referente antiviolenza Regione Puglia; Maria Grazia Foschino, responsabile Giada (Gruppo interdisciplinare assistenza donne e bambini abusati) - Ospedale Giovanni XXIII di Bari. Ha moderato l'incontro Rosy Paparella, rete CAV Sud Est Donne.
Il tema scuote ancora le coscienze e la scelta di presentare il libro proprio il 2 dicembre mette in risalto la triste ricorrenza del trentanovesimo anniversario della dipartita della giovane "Ninetta" Martinelli.
Nel corso dell'incontro si sono ripercorsi i tratti salienti dell'evento, nonché i dubbi che hanno coinvolto i vari gradi di giudizio della vicenda. Ancora oggi non si riesce a rispondere alla domanda: “Palmina si è suicidata oppure è stata vittime di un vile assassinio?”
Proprio a questa domanda si cerca di dare una spiegazione attraverso le pagine del libro, scritto a più mani, per non tralasciare nulla.
«Quella di Palmina, - ha dichiarato l'autore Mario Gianfrate durante l'incontro - è una storia di adolescenza, una storia sbagliata (come richiama lo stesso sottotitolo del libro) perché è la storia di una atroce esecuzione di una ragazza a cui la giustizia non ha dato certezze: Palmina si è suicidata oppure è stata uccisa? Palmina ha detto la verità o ha mentito? I primi gradi di giudizio hanno creduto a Palmina, il terzo grado di giudizio ha ribaltato le sentenze precedenti! Nel libro ricostruiamo tutta la vicenda, la cattiva informazione fornita dai media, la vicenda di Palmina dal momento del suo arrivo in ospedale; il suo risveglio dal coma in cui lei pronuncia il nome dei suoi assassini”.
Rosy Paparella definisce brevemente il libro: «Chi legge ha la sensazione di essere accanto a Palmina. In ospedale, la ragazza fasanese è riuscita a fare il nome dei suoi carnefici, che l'hanno cosparsa di alcool per poi darle fuoco. Ma la giustizia italiana deciderà di imprimerle il marchio infamante della bugiarda, scagionando i suoi presunti assassini e facendo di lei quasi l'imputata, piuttosto che la vittima. Gli autori ci guidano attraverso quei giorni terribili illustrando eventi, prove, fasi del processo e reazioni dell'opinione pubblica. A quasi quarant'anni dalla tragedia che ha spento per sempre il suo sorriso, c'è ancora chi lotta per ridare voce a Palmina, a Ninetta, e fare in modo che la giustizia faccia finalmente il suo corso».
Trama del libro: 2 dicembre 1981. Palmina Martinelli moriva all'età di 14 anni, al Policlinico di Bari, in seguito a ustioni gravissime, dopo 22 giorni d'agonia. L'11 novembre qualcuno le cosparse il corpo di alcool e le diede fuoco. Qualcuno voleva costringere Palmina a prendere una strada che lei non avrebbe mai imboccato: la prostituzione. Era poco più di una bambina, poco meno di una ragazzina, ma il suo rifiuto fu netto. E questo le costò la vita.
di Marica Mastrangelo
03/12/2020 alle 07:51:39
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